A meno di un mese dall’entrata in vigore del nuovo regolamento ENAC aviosuperfici, rimangono ancora aperte diverse questioni riguardo le quali, i confronti con l’ENTE non sono da considerarsi esaustivi. Per tutelare ulteriormente gli oltre 130 gestori e tutti i piloti che hanno condiviso le nostre posizioni, e che attualmente non hanno ancora avuto modo di avere linee guida di riferimento per adeguarsi ( stessa cosa vale per le direzioni territoriali competenti ), AOPA Italia ieri 14 Novembre, nel corso di un incontro programmato con i vertici ENAC a Roma, ha chiesto un delay sulla data prevista di entrata in vigore. La proposta se accolta, consentirebbe anche di schedulare e organizzare una serie di workshop “ufficiali” con l’Ente per far chiarezza direttamente agli interessati su ciò che è realmente necessario per essere conformi alle nuove direttive, e permetterebbe eventualmente anche l’adozione di ulteriori modifiche che AOPA aveva chiesto in fase di consultazione del regolamento.

Rimangono infatti ancora aperte numerose questioni importanti, come l’impossibilità di aprire superfici occasionali per l’ala fissa, che comportano lo stop di aziende che fanno lavoro aereo su semplici campi idonei – come per esempio il traino striscioni- l’autoproposta di AeCI di assumere compiti ispettivi per la verifica della conformità delle nostre infrastrutture (private!) inserita nel regolamento – per la quale è in atto anche un contenzioso giudiziario – la verifica della procedura online per la qualifica del gestore ed altro. Nel frattempo, come avevamo caldeggiato in tempi non sospetti, prosegue anche il prezioso lavoro in collaborazione con Avioportolano, che attualmente è l’unico ad avere un database chirurgico ed attendibile sulle infrastrutture di volo nazionali.

Il Presidente
Rinaldo Gaspari

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