“La corsa di decollo è una metamorfosi…” scrive Daniele del Giudice, nel suo libro caro a tutti noi “Staccando l’ombra da terra”. Ogni corsa di decollo trasforma una massa di metallo in un aeroplano…
In un impeto di romanticismo, dopo aver staccato l’ombra da terra per oltre quarant’anni, non posso non considerare le analogie di questa bella metafora, con quello che sta accadendo sotto gli occhi di tutti.
Aero Club d’Italia sta cambiando.
L’Ente stanco e disallineato dal progresso esponenziale del settore, sia sportivo che diportistico, ha mostrato a tutti i suoi punti deboli, ammalorato dalle patologie tipiche della pubblica amministrazione, dalla mancanza di idee e dalla mancanza di ricambio nella sua governance.
Ora però, la metamorfosi è in atto ed è inarrestabile. La data dell’otto febbraio 2025, non è solo la data delle elezioni, ma è la data in cui inizia la corsa di decollo di questo nuovo AeCI fatto da persone che amano il volo, che con spirito di servizio e competenza si sono messe a disposizione del nuovo Presidente, per coniugare il verbo “fare” anziché il verbo “parlare”.
Questa Nota Informativa (scaricabile qui sotto) che riguarda l’uso On Condition dei motori Rotax, è un segnale importantissimo.
Va considerata come uno dei primi atti della volontà di restituire la centralità dell’interesse per il volo e per i piloti dell’Ente, e come primo atto concreto di un cambiamento irreversibile che porterà novità straordinarie per tutti i settori e discipline sportive di AeCI.
A Stefano Arcifa (Socio AOPA) non si può che dire grazie, per le responsabilità che si sta accollando, e per la sua contagiosa e incontenibile voglia di costruire con meticolosa precisione e competenza, come ha fatto e come fa con i suoi splendidi aerei, sporcandosi le mani e mettendoci la faccia. Noi saremo sempre al suo fianco.
L’altro ringraziamento lo dobbiamo al Generale Boi nuovo DG AeCI, travolto improvvisamente da questo tsunami che è solo all’inizio.
Last but not least, il grazie va alla Luciano Sorlini S.p.A. e al proprio team, in primis a Silvia, che con la sua storica e meravigliosa caparbietà ha tenuto il punto, dal lontano 2017, anno in cui per la prima volta nella splendida cornice gardesana accolse il sottoscritto e si disse favorevole a lavorare sul progetto di estensione della vita dei suoi motori. Un gesto che non è da tutti credetemi.
Rinaldo Gaspari
e il consiglio Direttivo AOPA Italia
AOPA Italia 1961-2025 : da oltre sessant’anni a fianco di chi vola